Biografia
Ovviamente il mio primo maestro fu mio padre Mauro Borgogno. In realtà non ha mai smesso di esserlo.
...a 7 anni, quando gli dissi che avrei voluto imparare a suonare la batteria. Lui mi insegnò i primi ritmi ma dopo pochi mesi decisi che avrei preferito le corde della chitarra. Iniziai a frequentare il corso alla Scuola di Musica Moderna Rising Power e ricordo che ai primi saggi la timidezza mi fece provare emozioni fortissime.
Nel 2010, grazie al corso di Musica d'Insieme della scuola di musica, nascono i Fate Freezer (nome poliglotto, in quanto si può leggere sia in inglese che in dialetto, fate frizer) assieme ai mitici Federico Fontanari, Juri Sinella e Fabio Ropelato. Suoniamo classici rock: canzoni di Iron Maiden, ZZ Top, Black Sabbath, Creedence Clearwater Revival ecc.
Nel 2014 mi unisco agli epici Spanner Head, con Federico Fontanari, Davide Crammerstetter e Michele Moser. Oltre ai nostri pezzi suoniamo cover di Slayer, Anthrax, Megadeth, Motorhead e altri. È stata sicuramente l'esperienza musicale più importante fino ad ora: tanti concerti, alcuni fuori regione, ma soprattutto la prima scampagnata in studio per registrare l'EP "Give me my money" costituito da 7 leggendari brani inediti.
Il disco esce il 24 gennaio 2015 con un grande “release party” a Trento. A maggio 2015 pubblichiamo il videoclip di "Taken by force". Poco dopo Mick decide di lasciare la band e subentra Nicola Goner. A fine 2016 decidiamo assieme di scioglierci.
Nel 2015 mio padre si è occupato di un service audio per Luca Stricagnoli, chitarrista acustico rivoluzionario per i suoi arrangiamenti e tecniche innovative. Così ho avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo: sono rimasto folgorato dalla sua unicità e dalle sue capacità incredibili, prima del concerto si è raccontato e ci ha fatto sentire qualche tecnica. Da lui è nata la mia passione per fingerstyle, tecniche percussive e lap tapping. Ho imparato alcune sue canzoni, l'ho seguito in tutti i suoi concerti in zona e nel 2017 ho partecipato ad una masterclass con Luca, Stefano Barone e RafQu.
Ho sempre disprezzato i talent, in particolare quelli "grossi", perché i concorrenti pagano profumatamente (migliaia di euro) per avere la possibilità di partecipare a ciascuno step ed essere giudicati da una "giuria" di vip spesso incompetenti. Inoltre non portano da nessuna parte: se va bene i vincitori si godono un anno di "fama" per poi tornare nel dimenticatoio.
La questione è ben diversa per piccoli talent/concorsi locali: credo siano una grande opportunità di ascolto, confronto e quindi crescita per partecipanti e spettatori. Ovviamente non bisogna mai farsi illusioni, mai pensare di "essere arrivati" in caso di vittoria o abbattersi in caso contrario. È solo un gioco, un'esperienza per tutti!
Elenco quindi i concorsi ai quali ho partecipato, sono ricordi e piccole soddisfazioni che voglio conservare qui:
Guitar Fest 2015 - Non classificato - Massimo Varini in giuria
Guitar Fest 2016 - Secondo classificato - Andrea Braido in giuria
Guitar Fest 2018 - Non classificato - Dr.Viossy in giuria
Guitar Fest 2019 - Primo classificato
Valsugana's got talent 2019 - Primo classificato
Un grazie di cuore ai miei insegnanti, tutte persone meravigliose: