Ho imparato i primi giochi di magia a 8 anni e da allora non ho mai abbandonato questa passione. Nel 2012 ho realizzato dei piccoli spettacolini (avevo 13 anni!) per camping e hotel locali. Con il passare degli anni ho padroneggiato alcune tecniche e soprattutto sviluppato una consapevolezza artistica: continuo a trovare e risolvere errori nei miei effetti, con l'obiettivo di trasformarli in vere e proprie esperienze magiche.
Amo la magia perché amo le reazioni delle persone. Ognuno risponde in modo diverso: c'è chi sorride, chi resta in silenzio, chi urla, chi è entusiasta; in ogni caso c'è sempre un attimo in cui percepisci lo stupore e la meraviglia nei loro occhi. Non è facile descrivere a parole questi momenti, è magia. "Credi nella magia?" Certo: questa per me è magia.
Sono specializzato in intrattenimento close-up: giochi con carte, monete, corde, anelli e altri oggetti di uso quotidiano.
Sto costruendo uno spettacolo di magia particolare, nel quale secondo il pubblico sono un ragazzo che non ha mai praticato magia e seguo delle divertenti istruzioni di un'app per maghi (costruita ad hoc e proiettata su schermo). Ci saranno interazioni nei dialoghi tra me e l'app "intelligente" e inspiegabilmente, nonostante le incomprensioni nell'interpretare le indicazioni, la magia avverrà comunque.
Ecco un assaggio della fake app:
"Se c'è una qualsiasi magia in questo mondo, deve essere nel tentativo di capire qualcuno condividendo qualcosa. Lo so, è quasi impossibile riuscirci, ma che importa in fondo? La risposta deve essere nel tentativo."